Il libro (guida+testo docente) verrà fornito gratuitamente a tutti gli studenti con disabilità delle classi di scuola secondaria di I grado che avranno adottato una grammatica edita da DeA Scuola e che ne faranno richiesta alla casa editrice.
Considerato l’interesse trasversale riscosso da questo webinar (grazie!), ho chiesto e ottenuto che la partecipazione fosse aperta a tutti i docenti di ogni ordine e grado, oltre che a chi docente non è, ma lavora con la CAA o vuole capirne di più.
In italiano, sono disponibili tabelle di comunicazione per bisogni immediati, necessità mediche e vestiario con simboli ARASAAC, disponibili in questa cartella.
Consiglio di esplorare anche gli altri materiali in altre lingue e simboli, che possono avere anche altri strumenti utili come la spelling board, disponibile all’ultima pagina di questo documento.
In aggiunta ai dizionari italiano-ucraino precedentemente pubblicati, qui di seguito i link anche a quello tradotto in italiano e a quello originale in spagnolo. Rispetto a quest’ultimo, nei primi due è stata aggiunta una pagina con materiali e oggetti per gli studenti più grandi.
Qui di seguito, invece, potete trovare i link a una selezione di risorse visive sul materiale scolastico disponibili su Soyvisual, per ulteriori necessità didattiche e comunicative.
Coerentemente al post pubblicato ieri, comincio a dare il mio contributo per accogliere i bambini ucraini che non parlano la nostra lingua.
Anche se potrà sembrare l’ultimo dei problemi, ho pensato di avventurarmi in una traduzione in ucraino del dizionario in immagini sui giocattoli che avevo già tradotto in italiano, perché sono un argomento importante di cui parlare con i bambini, più o meno piccoli.
Vi metto qui a disposizione le due traduzioni del documento pubblicato su Soyvisual, oltre che ovviamente il link alla versione originale spagnola.
Lascio a voi la diffusione ma soprattutto l’utilizzo!
Quaderno per lavorare sul lessico relativo agli antonimi, opposti o contrari. Il materiale è costituito da coppie di opposti, con fotografie che rimandano ad aggettivi, avverbi o azioni frequenti nella vita di tutti i giorni.
Fonte: soyvisual.orgVersione originale in spagnoloVersione tradotta in italiano
Materiale ludico per imparare a identificare, comprendere e lavorare su emozioni e sentimenti. Il materiale combina rappresentazioni di #Soyvisual e Arasaac per lavorare sulla transizione tra realtà, fotografia e pittogramma.
Utilizzando immagini di riferimento e due coppie di cubi che contengono persone ed emozioni su ciascuna delle loro facce, dovremo mettere in relazione i soggetti e l’emozione che provano nella scena rappresentata nell’immagine.
Possiamo usare i cubi separatamente o combinando le rappresentazioni di #Soyvisual e Arasaac per aumentare il livello di difficoltà. Inoltre, possiamo usarlo in modo giocoso, facendo lanciare all’utente i cubi e costruire la frase con il soggetto e l’emozione che sono emersi casualmente.
Sul sito sono disponibili due versioni, che sono state tradotte in italiano per chi volesse utilizzarle.
Una delle domande arrivate ultimamente a questo blog, riguarda la rappresentazione di comparativi, superlativi, diminutivi e accrescitivi con i simboli ARASAAC.
Tre premesse importanti:
non esiste alcuna indicazione “tassativa” in CAA, dato che il destinatario ultimo del messaggio è la specifica persona;
i suggerimenti proposti derivano da una impostazione costruita in anni di studio e di pratica, che vede nella semplificazione del testo verbale secondo criteri di scrittura controllata, il primo passaggio per la creazione della sua versione in simboli;
spesso ci si trova ad avere bisogno di simboli nuovi, che però vanno creati in maniera coerente allo stile del sistema simbolico utilizzato nonché poi “testati” con i lettori con Bisogni Comunicativi Complessi.
Per quanto riguarda i tre gradi del comparativo, occorre tenere presente che il comparativo di minoranza andrebbe evitato se non si è sicuri che il lettore sia in grado di effettuare il paragone mentale tra i due termini, trasformandolo piuttosto in un comparativo di maggioranza attraverso l’inversione dei termini. Così come il complemento d’agente (“Io vengo pettinata da mamma”), il comparativo di minoranza richiede di “invertire” mentalmente i termini rispetto all’ordine di presentazione degli stessi.
Trasformazione di un comparativo di minoranza in uno di maggioranza
Nel comparativo di uguaglianza si può usare il simbolo del “come” (che, personalmente, uso anche per tradurre espressioni come “tanto… quanto”, “sia… sia…”) o uno dei simboli “uguale”, preferendo quello che viene usato abitualmente (se possibile).
Esempi di comparativo di uguaglianza
Quando la comparazione non è tra due nomi ma tra due aggettivi, in italiano la frase viene resa utilizzando un “che” (“Il fiore è più bello che profumato”). Niente impedisce di farlo ma, se lo rendessimo in questa maniera, renderemmo la frase più ambigua da comprendere nella versione in simboli e quindi consiglio di espandere la frase, esplicitandone i termini.
Comparazione tra aggettivi
Per quanto riguarda i superlativi, in ARASAAC, li ho visti resi talvolta con l’aggiunta di un punto esclamativo anche se, seguendo sempre i principi della scrittura controllata, consiglio di renderli anteponendo il “molto” all’aggettivo o ripetendolo due volte (“Il quadro è molto bello!” o “Il quadro è bello bello!), come del resto previsto in italiano. Quest’ultima opzione è quella con cui si possono rendere anche diminutivi e accrescitivi.
Superlativi resi con l’aggiunta del punto esclamativo
Da oltre un anno, ormai, volontari di tutto il mondo stanno traducendo il sito ARASAAC in ben 27 lingue.
A oggi, la versione italiana è completa per quanto riguarda sito web, pannello di amministrazione e categorie per la ricerca (curati da me) e siamo arrivate al 71% di traduzione e validazione degli oltre 10.000 simboli della collezione (lavoro portato avanti principalmente da Nicoletta Wojciechowski): possiamo dire di essere vicine al traguardo, considerata la mole notevole di quanto già fatto!
Uno dei lavori appena completati (ma non terminati in quanto necessiterà di ulteriori revisioni e controlli) è quello sulle categorie, che permettono di affinare la ricerca su un determinato simbolo e che sono state tradotte doppiamente, sia per il pannello di amministrazione sia per il sito, richiedendo un’attenzione e un impegno di tutto rispetto.
Poiché quelli del pannello di amministrazione li ho tradotti “alla cieca”, senza cioè già avere l’albero delle categorie, procederò a un ulteriore controllo delle traduzioni e della coerenza delle stesse in base alle parole chiave della ricerca. Ho però voluto accelerare, tenendo conto che la versione italiana sta avendo grande diffusione e che un’adeguata categorizzazione permette di facilitare e rendere più veloce e precisa la ricerca.
Ho quindi realizzato un piccolo video per mostrare come si utilizzano le categorie per cercare uno specifico pittogramma.
Spero che vi sia utile, invitandovi a segnalare nei commenti eventuali miglioramenti possibili.