Trasformazione di una semplice scheda (compresa tra le prove di ingresso per la prima), in cui il/la bambino/a “con sviluppo nella norma” avrebbe dovuto rappresentarsi con un disegno e completare la frase “IO SONO…” con il proprio nome. Ovviamente un bambino non verbale, che non disegna e non scrive ancora (per di più autistico), non può usufruire in nessuna maniera di una prova strutturata in questo modo, però è interessante capire come sia possibile trasformarla in maniera che il formato e gli obiettivi siano adeguati a modalità percettive e a stili di apprendimento specifici.
Maria Grazia Fiore su L’officina di Jacopo
Pingback: I materiali dell’officina di Maria Grazia Fiore | Visual for all