Pittogrammi ARASAAC: appunti sull’uso delle preposizioni proprie (PER)

PER

In italiano utilizziamo questa preposizione per esprimere indifferentemente un obiettivo (“Sono venuto per parlare con te”) o una causa (“Lo arrestarono per aver rubato una macchina”).

In spagnolo questo non è possibile. Quando il “per” esprime un obbiettivo si traduce con il para, quando esprime una causa, una cosa avvenuta a causa di un’altra cosa, allora si utilizza il por. [fonte]

Di conseguenza, nella collezione ARASAAC esistono simboli diversi con cui tradurre questa preposizione.

Quando il PER introduce lo scopo per cui si effettua un’azione, quando si indica la destinazione che hanno delle cose (in maniera meno figurata del complemento di fine o scopo) o quando indichiamo la meta di un nostro spostamento, si può utilizzare il simbolo corrispondente al para spagnolo

Esempi:

Studiare per imparare - L'acqua è per te - Partire per la Spagna

Quando il PER indica il mezzo, la causa, denota passaggio attraverso un luogo, indica il tempo che passa, il prezzo o la quantità, il cambio o la permuta di qualcosa o si vuole indicare “favore, vantaggio, difesa”, si può utilizzare il simbolo corrispondente al por spagnolo (sull’argomento, leggi anche quanto scritto a proposito della preposizione DA)

por

Esempi:

Avvertire per lettera - Sudare per il sole - Passeggiare per la città

Correre per un'ora

Comprare un libro per un euro -  Dare un giocattolo per un libro - Votare per lui

 

 

5 Pensieri su &Idquo;Pittogrammi ARASAAC: appunti sull’uso delle preposizioni proprie (PER)

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  2. torna tutto alla perfezione, ma per la maggior parte degli insegnanti è troppo complicato, molti sbagliano cose ancora più semplici. Non sono inoltre convinto che i nostri ragazzi siano in grado di percepire queste sfumature

    • L’utilizzo del sistema simbolico riguarda, in primis, i Bisogni Comunicativi Complessi ma anche il suo utilizzo per altre finalità didattiche (italiano L2, per esempio, ma non di meno il supporto a chi ha difficoltà di apprendimento specifiche). La consapevolezza del perché esistono questi simboli non può però essere trascurata da chi lo utilizza, evitando di scambiare la duplicazione del simbolo per “confusione”. Poi ognuno personalizza l’utilizzo del sistema in base ai propri interlocutori e ai propri obiettivi.

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